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ICELAND

di Luca Stendardi e Giovanni Mitrotta

L'Islanda è un paese che non ti aspetti. Puoi passare intere giornate a guardare foto dei suoi paesaggi mozzafiato ma quello che provi ad essere immerso nella natura islandese non è prevedibile, non te lo aspetti. Questo è quello che si prova una volta messi i piedi su quel pezzo di terra al centro dell'Oceano Atlantico. Insieme allo stupore vieni accompagnato durante tutto il viaggio da un senso di piccolezza, ti senti minuscolo ed è bellissimo. Non ti senti sopraffatto ma modesto, realista. Ti rendi conto della potenza della natura, della perfezione e dell'inesorabilità del suo ciclo, che puoi scoprire ed esplorare, ma nutrendo verso di lei sempre un profondo rispetto.
Il viaggio mio e di Giovanni è iniziato il 14 marzo quando da Roma abbiamo prima preso l'aereo per Londra e poi per Reykjavik. La politica del viaggio e del progetto Views of the World era quella di conoscere persone del posto, cercare di essere ospitati, viaggiare in modo eco-sostenibile e responsabile. Così è stato, dal primo all'ultimo giorno, e per questo sono contentissimo.
La sera, appena atterrati, siamo stati accolti da Áslaug, una signora di Reykjavik, gentilissima, senza la quale probabilmente non saremmo riusciti a macinare tutti quei chilometri e vedere tanti posti fantastici. Con lei abbiamo scoperto gli usi, i costumi e la tipica cucina islandese, ma anche il grande senso di ospitalità caratteristico di quel popolo.
Il viaggio è iniziato a Reykjavik, la capitale, ed è proseguito verso est, lungo tutta la costa meridionale, fino al Vatnajökull, il ghiacciaio più grande d'Europa. Percorrendo 902 km esclusivamente in autostop si passa per cittadine come Selfoss, Skogar, Vik e Höfn, camminando tra deserti di neve e vicino alle famose cascate: Skogafoss, Seljalandsfoss, Svartifoss, Stjornarfoss e Kvernufoss. Quest'ultima è una cascata quasi sconosciuta, vicino Skogar, raggiungibile dopo una passeggiata in un piccolo canyon; uno dei posti più belli che abbia mai visto. Ci si può imbattere in tempeste di neve e giornate di sole, venti impetuosi e bonacce. Si possono conoscere tante persone del posto, come è successo a noi, che condividono storie e risate, e molti viaggiatori che vi offrono un passaggio e decidono di condividere una parte del loro percorso.
Nell'attesa del completamento della guida pratica che io e Giovanni stiamo preparando vi anticipo che viaggiare in Islanda in questo modo è possibile, è bello ed è soddisfacente. Forse non tutto andrà sempre secondo i piani ma va bene così, tutto rientra in quel ciclo naturale che quando sei in posti del genere devi rispettare e che ti regala sempre grandi sorprese e grandi emozioni.
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